Decreto Legislativo 15 luglio 2003, n. 388
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.27 del 03.02.2004
Attuazione dell'articolo 15 comma 3, del Decreto legislativo 19 settembre
1994, n.626, e successive modificazioni riguardanti disposizioni sul
pronto soccorso aziendale
Visto il decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni;
Visto l'atto di intesa tra Stato e Regioni recante l'approvazione delle
linee guida sul sistema di emergenza sanitaria dell'11 aprile 1996,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio 1996;
Sentita la Commissione consultiva permanente per la prevenzione degli
infortuni e l'igiene del lavoro, di cui all'articolo 26 del decreto
legislativo 19 settembre 1994, n. 626;
Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano;
Acquisito il parere del Consiglio superiore di sanitą;
Udito il parere del Consiglio di Stato espresso dalla sezione consultiva
per gli atti normativi nell'adunanza del 26 marzo 2001;
Adottano il seguente regolamento:
Art.
1
Classificazione delle aziende
1. Le aziende ovvero
le unitą produttive sono classificate, tenuto conto della tipologia di
attivitą svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di
rischio, in tre gruppi.
Gruppo A:
I) Aziende o unitą produttive con attivitą industriali, soggette
all'obbligo di dichiarazione o notifica, di cui all'articolo 2, del
decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, centrali termoelettriche,
impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli 7, 28 e 33 del decreto
legislativo 17 marzo 1995, n. 230, aziende estrattive ed altre attivitą
minerarie definite dal decreto legislativo 25 novembre 1996, n. 624,
lavori in sotterraneo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20
marzo 1956, n. 320, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e
munizioni;
II) Aziende o unitą produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o
riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di
inabilitą permanente superiore a quattro, quali desumibili dalle
statistiche nazionali INAIL relative al triennio precedente ed aggiornate
al 31 dicembre di ciascun anno. Le predette statistiche nazionali INAIL
sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale;
III) Aziende o unitą produttive con oltre cinque lavoratori a tempo
indeterminato del compartodell'agricoltura.
Gruppo B: aziende o unitą produttive con tre o pił lavoratori che non
rientrano nel gruppo A.
Gruppo C: aziende o unitą produttive con meno di tre lavoratori che
non rientrano nel gruppo A.
2. Il datore di lavoro, sentito il medico competente, ove previsto,
identifica la categoria di appartenenza della propria azienda od unitą
produttiva e, solo nel caso appartenga al gruppo A, la comunica
all'Azienda Unitą Sanitaria Locale competente sul territorio in cui si
svolge l'attivitą lavorativa, per la predisposizione degli interventi di
emergenza del caso. Se l'azienda o unitą produttiva svolge attivitą
lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro deve riferirsi
all'attivitą con indice pił elevato.
Art. 2.
Organizzazione di pronto soccorso
1.
Nelle aziende o unitą produttive di gruppo A e di gruppo B, il datore di
lavoro deve garantire le seguenti attrezzature:
a) cassetta di pronto soccorso, tenuta presso ciascun luogo di lavoro,
adeguatamente custodita in un luogo facilmente accessibile ed
individuabile con segnaletica appropriata, contenente la dotazione minima
indicata nell'allegato 1, che fa parte del presente decreto, da integrare
sulla base dei rischi presenti nei luoghi di lavoro e su indicazione del
medico competente, ove previsto, e del sistema di emergenza sanitaria del
Servizio Sanitario Nazionale, e della quale sia costantemente assicurata,
la completezza ed il corretto stato d'uso dei presidi ivi contenuti;
b) un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di
emergenza del Servizio Sanitario Nazionale
2.
Nelle aziende o unitą produttive di gruppo C, il datore di lavoro deve
garantire le seguenti attrezzature:
a) pacchetto di medicazione, tenuto presso ciascun luogo di lavoro,
adeguatamente custodito e facilmente individuabile, contenente la
dotazione minima indicata nell'allegato 2, che fa parte del presente
decreto, da integrare sulla base dei rischi presenti nei luoghi di lavoro,
della quale sia costantemente assicurata, in collaborazione con il medico
competente, ove previsto, la completezza ed il corretto stato d'uso dei
presidi ivi contenuti;
b) un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di
emergenza del Servizio Sanitario Nazionale;
3. Il
contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso e del pacchetto di
medicazione, di cui agli allegati 1 e 2, e' aggiornato con decreto dei
Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali tenendo conto
dell'evoluzione tecnico-scientifica.
4.
Nelle aziende o unitą produttive di gruppo A, anche consorziate, il datore
di lavoro, sentito il medico competente, quando previsto, oltre alle
attrezzature di cui al precedente comma 1, e' tenuto a garantire il
raccordo tra il sistema di pronto soccorso interno ed il sistema di
emergenza sanitaria di cui al decreto del Presidente della Repubblica del
27 marzo 1992 e successive modifiche.
5. Nelle aziende o
unitą produttive che hanno lavoratori che prestano la propria attivitą in
luoghi isolati, diversi dalla sede aziendale o unitą produttiva, il datore
di lavoro e' tenuto a fornire loro il pacchetto di medicazione di cui
all'allegato 2, che fa parte del presente decreto, ed un mezzo di
comunicazione idoneo per raccordarsi con l'azienda al fine di attivare
rapidamente il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.
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